mercoledì, giugno 19, 2019

TOC TOC. CHI E'? I MINIBOT....OVVOVE

L'immagine può contenere: 7 persone, tra cui Emanuela Mabrito
A long long time ago, 
come direbbero gli imparati, ogni riferimento è voluto, è passato dal mio ultimo articolo, ma da qualche tempo sentivo l'esigenza di scrivere ancora qualcosa, qualche sghiribizzo geopolitico, perché la verve non è mai morta, solo sopita.
Da dove cominciare, gli spunti sono tantissimi, però il punto di partenza è sempre lo stesso, il complotto, questo tavolo di gente, simpatici burloni, che mira ad un nuovo ordine, nuovo assetto e anche nuove monete, che non sono le criptovalute, quelle solo l'antipasto.
La crisi della base sociale, vero nucleo dei trattati europei fin dall'inizio, è ormai sotto gli occhi di tutti, potere d'acquisto sotto i tacchi e senza inflazione, disoccupazione giovanile che non passa mai, licenziamenti degli over 50 anni che diventano veri drammi personali, privatizzazione della sanità silente, svendita all'estero delle società italiane, anche storiche, delocalizzazione sempre in auge. La prima parte del piano è a buon punto,seminare povertà, paura e timori, però la seconda non riesce a decollare, la Lega di Salvini sta facendo da tappo politico ad una conquista che era ormai ad un passo.
Reso innocuo Berlusconi, fatto fuori Gheddafi, di non omogeneo restava solo Putin, che però ha prima resistito poi contrattaccato in Siria, vincendo la guerra e portando a casa anche l'Egitto.
Come in ogni complotto, il punto debole è sempre la reazione della gente quando incomincia ad essere informata.
La svolta è arrivata con la morte di Pamela, una ragazza debole ma che aveva il diritto a vivere, stroncata da 3 nigeriani. Da lì, compresa anche la stizzita reazione della classe politica al potere in quel momento che ha preferito fare manifestazioni antifasciste confezionando il suo funerale, gli italiani hanno cambiato idea e preso consapevolezza di quello che stava succedendo, spostando la propria rabbia nel voto. Un voto in crescendo per Lega e FdI, che porta il Paese ha un equilibrio differente dal governo, ancorato alla rabbia 2018, dove i 5 stelle avevano ancora l'inerzia in mano.
L'Ue, nelle persone di Moscovici e Juncker, hanno aperto un'infrazione per eccessivo debito pubblico nei confronti dell'Italia, facendo la voce grossa, ed aprendo una partita di scacchi contro Salvini che ha osato dire no agli sbarchi migrantorum, sapendo che fare male all'Italia vuol dire aprire grosse voragini nella Francia, ma l'Europa del Sud deve essere stroncata e sopita nel piano.
Poi il colpo di scena, Minibot, parola che ha fatto venire i sudori freddi, con tanto di minacce comiche tipo la corsa ai bancomat della gente, all'establishment Ue, compresi i servi autoctoni, sempre proni allo schioccare del voce compassata.
La ragione di fondo sta nel fatto che questa leva non è nelle loro mani, e questo li ha fatti innervosire, sia mai che la base monetaria si possa allargare.
La cosa buffa è che la Germania ha almeno 18 monete locali e proteste in loco non ce ne sono mai state, ma che non si sappia, mi raccomando.
Poi c'è il mercato, il mitico mercato, che molti ancora chiamano il libero mercato, grossolano ossimoro, come il musulmano moderato, che ieri sulle parole di Draghi si è impennato, ma pochi hanno notato il movimento ancora rialzista sulle parole di Salvini che ha ribadito lo shock fiscale e che ha portato il nostro indice alle soglie dei 21200 punti, oggi tenuti e superati.
Quel che si vede non è mai quasi mai reale, specie se minacciato, però serve sempre per provocare movimenti, sai politici che finanziari.
Vedremo poi il divenire, forse

sabato, marzo 03, 2018

MA PAMELA ERA ANTIFASCISTA?

Domani si va a votare, elezioni politiche o qualcosa di più?
Sicuramente un giudizio sui governi di centro sinistra con matrice compassata vista l'ingerenza di Napolitano che tanto ha influito nelle scelte degli ultimi anni, Letta jr.,  Renzi e poi Gentiloni, senza scordare il carissimo compasso trenta e loden.
La scena sii è decisamente avvelenata, e quello che viviamo adesso, è figlio di  quanto avvenuto negli ultimi anni, dalle politiche avventate di accoglienza, che potremmo chiamare resa assoluta,  a quelle economiche, che hanno depauperato il tessuto industriale nostrano, senza portare una ricchezza globale diffusa alla popolazione.
Chi si ricorda dei tanti italiani che si sono suicidati, imprenditori e disoccupati da quando sono in carica i governi dei più migliori?
Nessuno, solo le famiglie interessate, per il resto silenzio assoluto., un po' come i terremotati, scomparsi del tutto dal video con l'arrivo della neve..eh pareva brutto senza par condicio.
Gli ultimi fatti poi hanno gettato benzina sopra una pira già pronta all'uso da tempo, si va al voto, infatti, con negli occhi lo spettacolo che definire indegno è poco. Pamela Mastropietro uccisa e squartata da quattro nigeriani  e poi trasportata in due trolley. Nessuna morte per overdose come è stato ipotizzato all'inizio, visto i suoi problemi con la droga, solo coltellate, magari dopo una sana violenza carnale.
Gli spari contro dei cd migranti ad opera di Luca Traini hanno poi scatenato una sinistra rimasta silente per gli sviluppi dei fatti di Macerata, con marce forzate di antifascismo, come se la colpa fosse alla fine di Pamela.
Questo si lega poi con l'ascesa di Casapound sulla scena politica, che tanto ha infastidito tutto l'apparato istituzionale e non, e quindo ha scatenato versioni della costituzione mai scritte e mai pensate, con assurdità storiche come l'Italia  liberata dai comunisti nel 1945.
Anche  la ricomparsa di Emma Bonino nella scena politica ha il suo perché, seppur comico, nel nome scelto, +Europa, dove il suo abbraccio con Soros spiega molte cose della sua inspiegabile ascesa.
Si va al voto con incertezza sul possibile governo, in quanto il movimento 5 stelle, vicino al 30%, si presenta da solo, senza coalizione, però con esempi eclatanti di governo delle città come Roma e Torino, e molta spinta l'ha persa e, la sua vocazione ad essere teleguidati, è lì ancora da valutare. 
Se l'establishment ha rivalutato il Berlusca come barriera ai populismi, allora la paura del vento di Visegrad è veramente molta, e contrastarlo con imu, patrimoniale, aumento dell'iva, dà idea della pochezza di chi le invoca, come se Flat Tax fosse una bestemmia.


sabato, febbraio 10, 2018

10 FEBBRAIO, VIETATO RICORDARE




"Non riusciremo mai a considerare aventi diritto ad asilo coloro che si sono riversati nelle nostre grandi città "L'Unità 30/11/1946 
Così il Pci accoglieva gli esuli istriani, quelli sfuggiti  alle foibe, alle torture, alle esecuzioni sommarie, alle mani legate dal fil di ferro, tutti metodi che i partigiani comunisti delle brigate garibaldi condivisero con i titini, al fine di alienare le italianissime terre rosse di Istria, Fiume e Dalmazia.
Siamo sempre al solito punto, i ricordi sono selettivi, il 10 febbraio non dovrebbe esistere, perchè è rivisitazione della storia, perchè tanto è colpa dei fascisti, e via con un bel colpo di spugna su un genocidio di una parte della popolazione italiana che dopo un lunghissimo tempo si era riunita alla madre Patria.
Restano impressi come immagine simbolica gli occhi dei bambini che venivano calati vivi nelle foibe, a volte spinti, derisi, feriti, calpestati, come gente che aveva una sola grande colpa, volere rimanere italiana.
Quest'anno riusciranno a sporcare questo giorno con marce antirazziste per i fatti di Macerata, calpestando ancora loro, i morti che non devono parlare o sussurrare, che vengono sempre dopo, che non contano che, in teoria, per i democratici, non dovrebbero neanche esistere.
Alla fine restiamo noi che non molliamo, che ricordiamo, che abbiamo negli occhi, nel cuore, negli occhi, i loro visi, il loro sangue, le loro speranze, il loro disperato sogno di rimanere italiani che fu spazzato via dall'ignominia di bestie, che definire uomini è sbagliato, da Fiume a Zara passando dalla fedelissima per giungere a Pola, Rivigno, Vergarolla, Basovizza, congiungendo questa terra rosso sangue, con un posto bellissimo, dove sventola un tricolore teso nel vento.
Un fiore per loro, per i martiri, oggi, ieri, domani, perchè ogni vero italiano è anche dalmata e giuliano


mercoledì, aprile 12, 2017

GLI SCHERZI DELL'ORSO

Gli ultimi fatti in Siria hanno stupito molte persone,  che avevano creduto nel Donaldone, in una politica estera made in Usa differente dal tanned e dalla Clinton assetata di potere e sangue con il suo vestitino viola. Invece, i recenti fatti in Siria, hanno fatto cambiare idea a molti, cambiando anche l'imprinting su Trump da parte della stampa occidentale che ancora non si era riavuta dalla sconfitta della Clinton, come se poi Obama avesse lasciato dei gran bei ricordi.
E se tutto non fosse come sembra? E se fosse l'opposto?
I russi, prima sovietici, sono stati sempre bravi nella cd disinformacija, nel diffondere notizie false, o anche nel crearle, ad uso e consumo dei media dove erano presenti loro uomini che poi cavalcavano l'onda con indignata campagna stampa affossando l'obbiettivo come era stato fissato a Mosca.
Nella storia basta ricordare alcune perle che hanno cambiato la storia e reso qualche attore della partita più ricco e famoso.
Il massacro di Guernika non è mai esistito, ci fu un bombardamento sul ripiegamento dei tedeschi e poi gli agenti di quello che poi sarebbe diventato il kgb, il Nkvd di Lavrenti Berija, fecero in modo di far credere che il paese fosse stato distrutto, commissionando poi a Picasso un quadro che lo facesse diventare immortale, facendo passare la richiesta come propria della repubblica comunista.
Altra perla il piano Arlecchino nel secondo dopoguerra, quando false carte accusavano di nazismo persone incaricate dagli americani nei quadri operative della nuova amministrazione tedesca, che pertanto, vennero defenestrate con immissione di personale più vicino a Mosca. riuscirono a mettere una loro spia nella segreteria di Brandt, cancelliere tedesco che si dovette rassegnare le dimissioni.
Terza perla che ancora è in voga adesso, la Cia che voleva uccidere JFK, o quantomeno lo voleva eliminare, ed invece erano balle dei sovietici, come poi si è scoperto con le aperture degli archivi della ex URSS.
Tornando alla contemporaneità, a me tutto è sembrato strano fin da subito, poi lasciando lavorare la testa la chiarezza di intenti è tornata a farsi sentire.
I siriani hanno eliminato con un bombardamento le armi chimiche dei ribelli, cosa di fondamentale importanza, e subito il massacro di Assad che ha usato le armi chimiche. PRIMA BALLA, Immediatamente da tutti i media con indignazione totale. Trump che cambia registro e dice che bisogna reagire, attacco con i missili e obbiettivo centrato. Tutti bravo, grande, figo, così si fa, ma in fondo questo Trump non è male...tutto perfetto, tutto così falso
Le armi chimiche dei ribelli erano un obbiettivo anche di Trump, Assad ha fatto il lavoro sporco, obbiettivo raggiunto.
Il Trump bloccato nella sua politica, sembrava già zoppo con le varie inchieste e la struttura amministrativa che lo ostacolava in tutto, adesso vola nei media, ma guarda che figo. Risalito nel comune sentire di chi conta. obbiettivo centrato
Hanno attaccato una base vuota con i missili, in parte abbattuti dai russi, in parte lasciati passare, e perchè non li hanno tirati giù tutti? I russi hanno fatto capire cosa possono fare se si impegnano un po', poi hanno lasciato il campo ad una vittoria del Donaldone per la gioia dei media occidentali Obbiettivo raggiunto.
Donald ha fatto il cazzo duro con la Corea del Nord, come da suo programma, con il placet russo, lasciandolo ai cinesi che hanno pigiato sul freno, ma le carte sono sul piatto. Obbiettivo raggiunto
E se la guerra non ci fosse, solo muscoli gonfiati e gli americani eh sti cazzo di russi non erano amici di Trump, eh mica tanto..bravo Donald. obbiettivo raggiunto.
Magari passano tutto all'Onu, così tante chiacchiere, e poi c'è sempre il vero russo....il cattivone di Assad che intanto resta lì.
Probabilmente Donald Trump potrà lavorare più tranquillo, nel medio andare, e poi se avete dubbi, basta vedere l'andamento del dollaro per capire molte cose, e guadagnarci anche
Sto cazzo di Putin eh

venerdì, febbraio 10, 2017

ALTE CARICHE PER IL 10 FEBBRAIO NE ABBIAMO?


I problemi della vita politica sono tanti, adesso il 10 febbraio è diventato un ostacolo, adesso che la sinistra ha tutte le cariche istituzionali, cosa fare, come direbbe Lenin?
Che maledizione eh, cari Mattarella, Boldrini e Grasso, dovere fare i conti con la storia, trovarsi faccia a faccia con la propria tradizione fatta di omicidio, violenza, stupro, sopraffazione, che effetto fa, non è una gran cosa, e allora scappate, scappate come vigliacchi, come dei Don Abbondio, anzi, peggio di Don Abbondio, visto che i bravi che vi assillano non ce li avete.
Avete invece il problema di far collimare il vostro credo, cieco e prevenuto, con la realtà dei fatti, e questo non si può, avete scavato una fossa tra vittime di serie A e vittime di serie B e, in scioltezza, avete sputato ancora su quei morti, colpevoli solo di voler rimanere italiani, di un amore della Patria infinito, tanto grande da subire umiliazioni, torture e la morte.
Ma tu pensa che sogno, rimanere italiani, poi il treno colmo di sfollati istriani il 16 febbraio 1947 proveniente da Pola, arrivò a Bologna il 18, dove fu preso a sassate da militanti comunisti, dove il latte per i bambini fu gettato sui binari, e fu costretto a ripartire. La famosa bandiera rossa con falce e martello, che brava gente eh...
Bambini, donne, vecchi, uomini, nulla fu risparmiato e, non furono solo pochi fascisti a crepare dopo sofferenze immonde, a morire nelle foibe, furono tanti cara presidenta, e solo i suoi colleghi Pisapia e Vendola, si opposero al 10 febbraio come data del giorno del ricordo, tanto per ricordare un altro fatto.
Il non partecipare alla cerimonia, vuol dire uccidere ancora, come allora, con l'aggravante della conoscenza dei fatti, che non possono cambiare a vostro piacimento, ma restano lì immobili, testardi, non cambiano mai.
Un po' come fece Pertini quando baciò la bara di Tito, e condonando gli infoibatori dai loro crimini, fece scendere il disprezzo per quei morti, giusto per ricordare quando la vostra visione della giustzia sia lontana da quella degli uomini, del comune sentire e della storia.
Alla fine resta solo il fatto che giuliani, dalmati e istriani furono massacrati, torturati ed uccisi per il solo fatto di essere italiani, resta il dolore di un esproprio di terra e ricordi che ha colpito la parte orientale dell'Italia che non sarà più tale, con un rivolo enorme di sangue, ferite e morte che fa male, malissimo, ma è peggio il negare che tutto ciò sia successo, non insegnarlo a scuola perché si sappia, ed il fatto che il Presidente  della Repubblica diserti la cerimonia di Basovizza, ufficializza se ci fosse il dubbio, che i morti delle foibe e gli esuli, non contano nulla per i costruttori della menzogna democratica
Adesso, per la prima volta, allego uno dei ricordi di casa mia, una cosa che era lì nella mia mente e che mia madre mi ha tramandato...

era notte, bussarono alla porta, fui estratto a forza, erano tempi brutti per noi italiani, mi buttarono in mezzo agli altri dopo avermi preso a calci, mi strapparono la camicia, mi sputarono addosso e mi incamminai con gli altri italiani colpevoli di essere tali. ci portarono lontano vicino ad una foiba, sghignazzavano, era buio.
arrivammo alla fine del viaggio e ci fecero scendere dal camion, e vidi cadere gli altri nel dirupo, ad alcuni spararono, a me diedero una spinta con un fucile ma riuscii a tenermi con le mani alla sommità della foiba. alzai lo sguardo e cercai di aiutarmi con i piedi per risalire e allora mi spezzarono le dita e caddi all'indietro...
Così morì il cugino di mia madre in provincia di Gorizia, 13 anni

OGNI VERO ITALIANO E' ANCHE DALMATA E GIULIANO

domenica, gennaio 22, 2017

LA BOTTERI COME STA?


2017,  l'anno bisesto ne s'è andato, finalmente, ed ecco che, complice una salute che sta ritornando a livelli accettabili anche se non eccelsi, ricomincia la voglia di scrivere, l'unico propellente che conta quando si ha un blog non remunerato. 
Sono cambiate molte cose nell'ambito della distribuzione del potere geopolitico, in Inghilterra c'è stata la Brexit e il mondo non è crollato, anzi.
La sterlina ha perso valore e le esportazioni sono decollate, ma tu guarda eh. Senza i vincoli burocratici dell'UE, tipo le quote da destinare al fondo salva stati Esm, che permetterà un redistribuzione di risorse in altri campi, tipo taglio delle imposte.
Insomma, too much ado for nothing, giusto per potersela tirare un po'.
Poi arriva il Donaldone, sottovalutato dal mainstream, tanto per citare l'aeda Botteri, ma non dal vulgo popolo, che travolge la Clinton dove conta, quando invece con Sanders sarebbe stata un'altra cosa, visto che l'antipatia per Hillary era piuttosto radicata nella gente.
A Mosca è da novembre che ancora ridono, con Vladimir Putin che sostanzialmente ha rotto l'accerchiamento fattuale che Obama cercava di stringergli addosso, evitando di fatto una terza guerra mondiale, mantenendo le vittorie ottenute contro l'abbronzato (cit.), come la Siria, Crimea, Egitto, pensando alla Libia, e allentando il problema nei paesi baltici dove la nato ha schierato truppe e tank.
Facendo vedere come si combatte l'Isis e sostenendo Assad, Putin ha dimostrato lo stato avanzato di uomini ed armamenti, dove gli americani si sono accorti di essere molto indietro rispetto, ad esempio, alla guerra in Georgia, momento in cui i russi hanno faticato, e non poco.
Da quel momento Putin ha rafforzato la parte militare investendo in uomini e tecnologie, e la guerra in Siria dove hanno vinto i Russi, senza girarci tanto intorno, ha dimostrato quello che gli americano temevano.
Persa pure la guerra del petrolio, ritornato ai 50 dollari, anche su spinta dei Sauditi, le cui spese militari in siria e yemen hanno prosciugato le casse, cosa rimane dell'opera di Obama?
Di sostanziale il nulla, visto che gli Usa sono in ritirata da  tutti i fronti, con una piccola guerra civile in corso, con l'astio della middle class bianca ai massimi livelli, con una ripresa economica che ha tenuto il passo,ma quest'ultima cosa non fa più notizia.
Adesso con il Donaldone, cambieranno molti approcci, o gli europei si intestardiranno su politiche che sono superate dai fatti?
Migrazione, dazi doganali, ripresa economica, sono tre cose su cui Trump cambierà marcia, innestando l'America first che non implica mani tese verso l'Europa, ma tutt'altro.
Già le elezioni francesi faranno da redde rationem nell'Unione Europea dove gli scettici incominciano a contarsi e a vedere cosa fare. L'implosione di una unione che non è tale ma solo germano centrica, è possibile, sta solo da vedere il come. Tenere la baracca su comporta molto sacrifici per la gente comune, non così facili da comunicare e, i problemi per quanto ci riguarda, non sono solo su come aiutare le banche, MPS salvata in un lifetime, ma del comune sentire, terremoti, ricostruzioni ed emergenza neve comprese, su cui il governo, sta facendo una figura pessima.
Chiamare populismo la rabbia della gente è uno sbaglio enorme dal punto di vista politico, miserabile dal punto di vista umano


martedì, novembre 08, 2016

HO ANCORA L'AMARO IN BOCCA. MONICA 'S MOOD

Stasera il  big day, visto il fuso orario, gli Usa scelgono il nuovo presidente, il successore di quel grande uomo, half nigga, di Obama. Un grande uomo che ha sbagliato tutto in politica estera, non ha azzeccato una mossa neanche per sbaglio, però ha portato la guerra in Siria, Libia, arrivando ad uno scontro muscolare con la Russia, perdendo appoggi nei tradizionali alleati in medio oriente, trovandone altri negli stati canaglia.
Khillary era il personaggio ingombrante nelle file democratiche, una cambiale mandata in pagamento dopo i pasticci di Bill nella oral room, dimentico di un suggerimento dato da un amico "get the laundry near".
Un Bill che fu l'autore di due capolavori, la cancellazione della Glass Steagall e l'ammissione della Cina nella WTO, giusto per ricordare l'autore di due grossi disastri che paghiamo duramente ancora adesso.
La belva ha sbranato gli avversari trovando un ostacolo solo in Bernie Sanders, socialista americano, quindi lontanissimo dall'essere muscolare e servo come l'avvocato Rodham, che grazie all'appoggio di tutto l'establishment, s è involata verso la nomination con qualche difficoltà.
Dall'altra parte Donald Trump, palazzinaro, casinista, ricco, con una bellissima moglie, gaffeur, non introdotto nei gangli del GOP, ma che ha stravinto la selezione repubblicana, di gran lunga, e ciò dovrebbe far riflettere molto su quanto gli Usa siano divisi e parte della popolazione sia terribilmente incazzata.
La frase di Donald Trump "io sono già ricco, non mi possono comprare" , la dice lunga sulla longa manus che c'è sempre stata nelle elezioni presidenziali americane.
Goldman Sachs è sempre lì, immobile ma presente, come un convitato di pietra, regolatore attraverso i suoi innumerevoli canali dei flussi finanziari e di influency, che possono pure stroncare carriere e vite. Insieme ai sodali del gruppo 8 febbraio sono sempre pronti ad intervenire, d'altra parte anche gli amici di Blackrock sono presenti in molte istituzioni, capaci di licenziari il proprio guru, Bob Doll, se necessario.
Il punto è il dopo, finchè siamo alle dichairazioni di intenti, si possono sparare balle enormi, anche esagerate, ma poi we get in the reality e le cose cambiano.
Hillary, dopo aver tramato in Ucraina, Crimea, Siria e Libia, si butterà contro la Russia, che ha già stretto accordi con Giappone e Cina, ha in amano Russia ed Iran, strizza l'occhio ad Israele ed ha una certa voglia di presentare il conto in Turchia, porta orientale dell'Europa e che a livello strategico è il vero e proprio vulnus a cui pensare con attenzione.
Il progetto è chiaro, tutti coloro che non sono allineati, sono stati eliminati, Gheddafi e Berlusconi  in primis, resta Vladimir Putin, ma lì la cosa diventa difficile, perchè il colonnello sa e conosce benissimo chi ha di fronte, anche i più intimi segreti e le pratiche strane che questi condividono con le teste incoronate europee.
In questo momento le forze militari russe spazzerebbero via la nato con facilità e gli americano lo sanno e si sono spaventati. Dopo la Georgia, Putin ha organizzato meglio e ammodernato sia l'aviazione che la marina, portando il livello di specializzazione dei corpi speciali ad livello molto alto. Molte minacce, ma intanto la flotta russa è già nel mediterraneo davanti alla Siria, e non sono in gita.
E' vero che anche per la Brexit, nessuno pensava che il leave vincesse, così come Ronald Reagan era considerato un loser e sappiamo com'è finita, ma adesso il complotto sta stringendo le fila e Hillary è un tassello fondamentale per non far salire Trump.
Sul futuro poi della futuribile presidenta ci sono però vari ostacoli. La sua malattia tenuta nascosta e il fatto che si sia fatta sgamare come un pollo nelle sue indecenze e che queste siano divenute pubbliche. Questo è un dettaglio che i pupari non amano per nulla e che, di solito, porta all'allontanamento dal proscenio, così come l'essere troppo avidi.
Se arrivasse, con calma,  una defenestrazione o dei problemi di salute, non ci sarebbe nulla da stupirsi, quindi occhio al vice presidente o al segretario di stato.
Because i'm a woman.......sed etiam.....